Quale bouquet scegliere per il proprio matrimonio

15 maggio 2019

 

Nell’organizzazione del matrimonio ci sono sempre diversi aspetti di cui occuparsi. Posto il fatto che si sia già trovata la location, il fotografo, le bomboniere e persino gli abiti, c’è un altro dettaglio, spesso trascurato, a cui in realtà bisognerebbe fare molta attenzione: l’allestimento floreale e in particolare il bouquet della futura sposa. Che si voglia rispettare la tradizione facendoselo regalare dallo sposo o dalla futura suocera o si voglia scegliere in autonomia, esso diverrà parte integrante del look della sposa e deve essere quindi, scelto con rigorosa attenzione. Ma quali sono le tipologie di bouquet tra cui scegliere? Vediamone alcune, classificate in base allo stile.

Bouquet classico

Si sceglie di utilizzare un bouquet classico se si prevede una cerimonia tradizionale o più in generale se la sposa predilige abiti semplici e dalle linee classiche e acconciature poco elaborate (è sempre opportuno che infatti abito, acconciatura e bouquet siano armonici e concordanti tra loro).

Solitamente questo tipo di bouquet prevede fiori dai toni chiarissimi con una prevalenza di bianco, rosa cremisi o rosa antico prediligendo rose, gigli, orchidee dai colori più chiari, anthurium e fiori di spatafillo. Tuttavia spesso sono proprio i bouquet classici a vedere inseriti al loro interno gli immancabili fiori d’arancio, simbolo di purezza e di castità. Per quanto riguarda la forma, il bouquet classico è solitamente costruito a mezza sfera o a cascata.

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Bouquet moderno

Sono molte le spose che di fronte ad una cerimonia dai toni meno formali (spesso scegliendo un matrimonio civile) rifiutano l’idea del classico bouquet. Tuttavia si può evitare di rinunciare a questo accessorio senza dover sottostare ai canoni più rigorosi, operando la scelta di un bouquet moderno. Adatto a spose con abiti non convenzionali, dai colori più disparati e dai tagli insoliti, questa tipologia di bouquet è molto variabile nella forma e nei colori utilizzati.

I fiori possono prendere tonalità vivacissime in colori caldi come il rosso e tutte le sue sfumature o accostare i fiori a composizioni di varie tonalità pastello. Per quanto riguarda le tipologie floreali indicate si può spaziare davvero tra diverse varietà: peonie, garofani, orchidee, girasoli, ortensie e ranuncoli solo per citarne alcuni, ma si può scegliere anche di dare uno stile al bouquet seguendo un fil rouge che deve però necessariamente esserci per tutto il matrimonio, ad esempio scegliendo un colore predominante o un tema in particolare. Non sono rari in questa tipologia, anche i bouquet nei toni del verde o che utilizzano gioielli e altri accessori per dare un tocco glamour e prezioso a tutta la composizione.

Bouquet boho-chic

Sicuramente da annoverare tra le ultime tendenze, il bouquet boho-chic è indicato per dei matrimoni e quindi per delle spose un po’ country e amanti del vintage. Abbinato ad abiti panna, rosati o nei toni pastello dai tessuti fluidi e ricercati e ad acconciature semplici che riprendono l’utilizzo dei fiori anche tra i capelli, questo tipo di bouquet colpisce l’occhio per l’utilizzo sapiente di colori e fiori diversi.

Bellissimo e adatto ad un matrimonio in campagna, vede spesso la presenza di spighe di grano, fiori di campo tra i più disparati come papaveri e persino camomilla o di fiori di lavanda e di rosmarino, con colori che possono variare dalle tonalità pastello a quelle più scure e d’impatto. Tendenzialmente viene realizzato anch’esso a mezza sfera o a cascata, ma non è raro vederlo realizzato a braccio o da polso.

Bouquet alternativo

Per le spose anticonformiste che vogliono lasciare il segno anche attraverso il bouquet, esiste anche la possibilità di realizzarlo in maniera decisamente insolita. Fiori di stoffa ricoperti di strass o colori decisamente poco convenzionali rientrano in questa categoria. Certamente indicato per spose che non hanno paura delle critiche o dell’effetto sorpresa, può essere declinato in diverse maniere.

Rientrano ad esempio in questa tipologia i bouquet in bianco e nero, con l’utilizzo di speciali rose che mantengono altissima la pigmentazione e sono richiestissimi dalle future spose dall’animo rock. Ancora, ad esempio, si possono realizzare bouquet mono-colore ma dalle tonalità accese e sgargianti come il blu, il giallo, il rosso vivo e persino il fucsia. In questa gamma rientrano anche i bouquet di carta o quelli monofiore, così come quelli realizzati con fiori provenienti dalle piante grasse ma anche quelli che prevedano l’utilizzo di fiori secchi, peperoncini, anice stellato, melograno, rametti e foglie di pungitopo o eucalipto, fiori all’uncinetto, piume e persino caramelle.

In linea di massima, il bouquet negli ultimi anni ha preso il suo posto d’eccellenza tra gli aspetti da curare per avere una cerimonia perfetta, sia essa civile o religiosa. C’è da considerare, in ogni caso, che oltre a valutarne lo stile, bisognerà accostarlo al tema del matrimonio e alla sposa stessa che dovrà, a conti fatti, portarlo per un’intera giornata senza che esso le sia di intralcio o peggio ancora, poco gradito. Consultare perciò il proprio fiorista con largo anticipo è una mossa intelligente che previene molti inconvenienti: basterà portare con sè una foto dell’abito (possibilmente indossato dalla futura sposa), dell’acconciatura se già realizzata e disponibile e spiegargli il tenore e lo stile della cerimonia, per fare in modo che tutte le decorazioni e quindi, il bouquet stesso, siano in tono con il resto dell’evento.

Che sia classico, moderno, boho-chic o alternativo, la scelta spetta a chi indosserà l’abito da sposa: esso diverrà non soltanto un accessorio, ma parte essenziale dell’intero look e come tale contribuirà alla riuscita dell’intera cerimonia, lasciando il segno in chiunque ne incontri lo sguardo.