Usanze e tradizioni dei matrimoni in Italia

15 maggio 2019

 

Il giorno del matrimonio è uno dei più importanti nella vita di ogni persona, ecco perché esistono più di un rito propiziatorio che anche coloro che meno credono alla tradizione rispetteranno e, se non lo farete voi ci saranno nonne e zie a rispettare la tradizione al posto vostro. Ecco 8 usanze tipiche del matrimonio all’Italiana!

#1 Il colore dell’abito da sposa

Uno dei primi elementi a rispettare la tradizione nel Bel Paese, ma anche in tutto il resto del mondo è l’abito da sposa, la scelta del quale ricade quasi sempre sul colore bianco, il favorito. Secondo le usanze infatti gli altri coloro hanno dei significati nascosti, in primis l’avorio, indice di un matrimonio turbolento, il verde che mostra la timidezza della sposa, il rosso che preannuncia un brutto presagio per la salute della sposa che lo indossa; il giallo indica una mancanza di stima, di fiducia.

La sposa vestita di blu è sincera, quella in rosa preanuncia povertà. Il nero invece indica la volontà di fare un passo indietro. Sempre secondo la tradizione la sposa non deve mai specchiarsi a meno che non si tolga un guanto, un orecchino oppure una sola scarpa. Per quanto riguarda invece il galateo dell’abbigliamento per gli ospiti, questi dovrebbero evitare nero e bianco. Anche se, questa è una delle tradizioni ormai desueta, non è raro incontrare invitati vestiti di nero soprattutto nelle cerimonie serali.

#2 La storia della bomboniera

Il dono per gli ospiti è una di quelle tradizioni che viene tramandata da secoli, proprio il nome deriva da bon bon, il corrispettivo di zucchero in francese, proprio perché gli sposi regalavano confetti o dolci. La bomboniera diviene una tradizione con Vittorio Emanuele ed Elena di Montenegro. Questi doni devono essere uguali per tutti e in cristallo, porcellana, limoges o perché no? bomboniere solidali!

#3 Il lancio del bouquet

Anche il mazzolino di fiori che la sposa si porta in chiesa fa parte della tradizione, più nello specifico rappresenta l’ultimo regalo tra i fidanzati e infatti dovrebbe essere fatto recapitare la mattina delle nozze a casa della futura sposa. Questo dono costituisce poi una sorta di passaggio di consegne, infatti una delle tradizioni più attese dalle ragazze fidanzate e non è il lancio del bouquet, chi se lo aggiudica sarà la prossima a sposarsi.

#4 I tradizionali confetti

La nostra usanza vuole che il numero di confetti presenti all’interno della bomboniera sia dispari ed indivisibile proprio come dovrebbe essere il matrimonio. I confetti sono dunque il simbolo dell’unione tra gli sposi, per questa ragione il numero minimo è cinque, come le qualità necessarie per portare avanti il rapporto per sempre: salute, felicità, ricchezza, fertilità e fede. Tradizionalmente i confetti dovrebbero essere alla mandorla. Un’altra usanza, che le nostre nonne hanno sicuramente rispettato è quella di consegnare i confetti direttamente durante il ricevimento, la sposa infatti con un cucchiaio rigorosamente d’argento ne elargisce un numero dispari ai suoi invitati.

#5 I riti contro gli spiriti cattivi

La tradizione a difesa del’indissolubilità del matrimonio prevede diversi riti propiziatori, le damigelle rientrano infatti in questo disegno di protezione. Non tutti sanno infatti che già a partire dagli antichi egizi le damigelle rappresentavano una difesa per la sposa, scacciavano infatti gli spiriti maligni grazie ai loro abiti sfarzosi. Ecco perché nel giorno delle nozze le amiche più care saranno importantissime.

Anche l’usanza di strombazzare usciti dalla chiesa o quando gli sposi lasciano le rispettive case è un importantissima usanza contro gli spiriti maligni. Il rumore del clacson infatti li allontanerà.

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#6 La dote, la cravatta e la giarrettiera

I genitori della sposa secondo le usanze devono fornire alla stessa la biancheria e gli abiti necessari perché lo sposo non debba occuparsi del suo abbigliamento almeno per un anno. Anche se questa è una tradizione un po’ desueta, sono in molti ancora a rispettarla.

Per quanto riguarda la cravatta dello sposo, questa non arrivava mai a casa, perché lo stesso ne regalava un pezzettino ad ogni invitato fidanzato come segno di buon auspicio in cambio di un dono simbolico in denaro. Stesso discorso per la giarrettiera della sposa che veniva strappata dagli invitata alla cerimonia direttamente dalla gamba della sposa e poi esibita sul capo. Oggi è lo sposo stesso a lanciarla per evitare spiacevoli inconvenienti.

#7 Le fedi

Anche le fedi sono un’usanza tipica del Bel Paese che deriva dall’antico Egitto. Proprio questo popolo ha tramandato l’usanza di indossarla sull’anulare sinistro poiché è su quel dito che passa la vena del sentimento, collegata direttamente al cuore. Sulla fede vengono incisi infatti i nomi degli Sposi oppure la data del matrimonio. Esistono poi diversi tipi di fedi, chiamate anche vera, simbolo appunto della fedeltà coniugale. Solitamente sono semplici ed in oro rosso, ma c’è anche chi preferisce la fede sarda, decorata come un pizzo prezioso, chi a preferisce più sottile e con i cristalli e chi ancora smussata e squadrata. La tradizione vuole che siano onere dello sposo ed è lui infatti che le conserva fino al giorno del si, saranno poi i piccoli paggetti a portarle all’altare.

#8 Le altre tradizioni

Sono molte altre le usanze che inconsapevolmente vengono rispettate anche dai più scettici, in primis il lancio del riso, che simboleggia l’abbondanza, la ricchezza ed una pioggia di bambini. La serenata è anche un’usanza, rispettata in qualche paesino del Sud.

La tradizione vuole anche che siano due donne non sposate a fare il letto matrimoniale degli sposi, o ancora che il velo della sposa sia lungo quanto il periodo del fidanzamento. Tradizioni queste però che non si vedono molto. Rimangono ancora i cinque oggetti che la sposa deve portare con sè, simbolo della sua vita passata e futura. Oppure anche l’usanza di portare la sposa in braccio attraverso l’uscio di casa perché non inciampi, simbolo che gli dei non sono propizi all’unione.