Come scegliere l’acconciatura perfetta per il proprio matrimonio

21 novembre 2018

 

Quando si tratta di scegliere l’acconciatura perfetta per il proprio matrimonio, spesso, sorgono molti dubbi. In questo articolo abbiamo raccolto tutte le informazioni necessarie per creare una guida sintetica alla scelta della migliore acconciatura da sfoggiare il giorno delle proprie nozze.

Chignon, treccia o coda?

Quello dell’acconciatura è un argomento spinoso e dibattuto sin dal momento in cui si sceglie il vestito, sul quale aleggia ancora molta confusione. A complicare il tutto soggiungono una varietà di elementi da prendere in considerazione che, nella maggior parte dei casi, restano insondati, trascurati o non valorizzati.

Il punto da cui partire: la visione d’insieme

Quando si tratta di scegliere l’acconciatura da esibire in uno dei giorni più importanti della vita, la domanda spontanea è: in base a cosa occorre scegliere l’hair-look? Tra le risposte più sondate, risaltano la forma del volto, l’abito, il make-up e lo scollo. In realtà, prendere in considerazione uno o più di questi dettagli non fa altro che allontanare la sposa dalla scelta migliore! Il segreto, invece, è di adottare un punto di vista olistico e avere le idee chiare sin da subito.

Ma facciamo un po’ di chiarezza! Il punto di partenza obbligato è il tipo di matrimonio che si desidera organizzare. Che sia classico, barocco, shabby-chic, vintage o altro, ogni scelta di stile porta con sé delle preferenze di gusto. In un matrimonio ben organizzato, la scelta del tema influenza quella della location, del vestito, dell’allestimento e addirittura il momento della giornata in cui festeggiare le nozze.

scegliere acconciatura perfetta per il proprio matrimonio

Qual’è l’acconciatura perfetta per il proprio matrimonio?

La scelta dell’acconciatura per il matrimonio

Dopo aver compreso che l’acconciatura non è un mero fatto accessorio, possiamo entrare nel vivo dell’argomento e analizzare più da vicino alcune linee guida per orientarsi al meglio nella scelta della pettinatura perfetta. Le tendenze che abbiamo preso in considerazione (classica, romantica, moderna, bohémien) non corrispondono necessariamente al tema che informa tutto l’evento ma allo stile espresso da ogni elemento.

Tendenze classiche

Quando il matrimonio dei sogni è quello classico, la protagonista d’eccellenza è l’eleganza misurata e senza tempo. Questo tipo di matrimonio è caratterizzato da una location spaziosa, decorata da allestimenti tendenti a nuance chiare; il vestito della sposa ha la classica linea a trapezio, stretto sul bustino con effetti di ampliamento dalla vita in giù e dettagli raffinati come i merletti. Nella maggior parte dei casi, sono matrimoni che si festeggiano nelle ore diurne e questo significa trucco etereo e leggero.

L’acconciatura più indicata per questo tipo di matrimonio è il banana bun, un classico intramontabile che, dopo aver dominato le passerelle per decenni, ha contaminato anche altri contesti. Nella sua tipologia basilare, questo tipo di acconciatura permette di avere volume, politezza dei tratti e una straordinaria praticità. Inoltre, per gli spiriti più creativi, si presta a incredibili interpretazioni personali, come il banana bun a taglio orizzontale. Insuperabile per raffinatezza, questo tipo di acconciatura valorizza i lineamenti ma non è indicato per chi ha una forma del volto particolarmente allungato.

Un mondo romantico

Se è il romanticismo a dettare legge in ogni decisione, allora l’eleganza sarà più passionale e vigorosa. Antiche ville isolate e spazi più intimi e accoglienti faranno da cornice a questo tipo di matrimonio, in cui la sposa sfoggerà – quasi certamente – un raffinato abito con scollo a cuore. In casi del genere, l’acconciatura perfetta è, senza dubbio, lo chignon basso. Non il classico chignon (quello importato dal mondo della danza, per intendersi), ma uno che parta dalla nuca e si fermi a metà collo. Oltre a essere una delle acconciature più eleganti e di tendenza, lo chignon basso si adatta a qualunque tipologia di volto: perfetto su quelli ovali; smussa le linee squadrate del viso; dà volume alle forme triangolari e armonizza i lineamenti troppo improntati a una direzione verticale.

Modernità (da non confondersi con contemporaneità!)

Quando si festeggia il “sì” in un’atmosfera vintage, la creatività raggiunge picchi talmente variegati da rendere impossibile stabilire l’acconciatura migliore. In linea di massima, si tende a scegliere allestimenti dalle tonalità pastello con effetti matt, mentre l’abito da sposa ha linee morbide e lisce con scollo a V. Per un effetto di stile, si può ispirare l’acconciatura a quella delle grandi dive di Hollywood degli anni Cinquanta: Ava Gardner, Bette Davis o Lana Turner. Acconciature con tagli non molto lunghi ma dominati da onde e boccoli rappresentano una scelta d’impatto, originale e moderna.

Sprezzatura bohémien

Libertà, informalità, creatività. Sono questi i caratteri che contraddistinguono i matrimoni dalle inflessioni bohémien che spesso si svolgono in location immerse nel verde e grandi spazi all’aperto. La parola d’ordine, in queste occasioni, è: leggerezza, dai tessuti fruscianti a un nude make-up. Raccogliere i capelli e creare giochi di movimenti cadenti sulla spalla, restituirà un effetto morbido, sensuale e in sintonia con il tema dell’evento. Uno dei vantaggi di questa acconciatura è senza dubbio la versatilità: adatta a qualunque tipo e forma di volto, essa permette anche un interessante dialogo con qualsiasi scollo e con l’abito intero. Inoltre, non si deve dimenticare che consente un elevato livello di personalizzazione.

Alcuni consigli

Come abbiamo scritto ad apertura di articolo, avere le idee chiare sin dall’inizio è sicuramente d’aiuto per avere chiaro il quadro d’insieme. Per scegliere l’acconciatura perfetta, inoltre, può essere d’aiuto una ricerca preventiva sulle ultime tendenze, da effettuare online o sui cataloghi da sfogliare presso il parrucchiere. Infine, la prova acconciatura dall’hair-stylist di fiducia è fondamentale per verificare se l’idea è all’altezza dell’aspettativa.